Uso di sostanze: i cambiamenti nelle modalità di consumo
Nel panorama dell'uso di sostanze, il tema degli ultimi anni '90 del secolo scorso era l’ecstasy, l’MDMA, per la quale si contavano i primi morti, gli intossicati, e coloro che, "bruciati dalle cale", avevano compromesso, probabilmente per sempre, la loro capacità di interagire con il mondo e di ragionare. Erano le pasticche dello sballo, le smart-drugs, dai colori e dalle forme accattivanti, che tutto avevano di “smart” tranne che gli effetti devastanti. La percezione tra i consumatori, giovani e giovanissimi, non era quella di una sostanza pericolosa per via della sua tossicità, quanto piuttosto di un gioco col quale riempire la noia delle serate in discoteca, da cui ricavare l'empatia utile a socializzare, ad aprirsi e non certo per isolarsi, abbruttirsi, ammalarsi, come avveniva invece per i vecchi eroinomani. I professionisti di allora che studiavano il fenomeno focalizzarono l’interesse sui programmi di prevenzione e le stragi del sabato sera provocate da chi aveva usato mix micidiali delle droghe dello sballo confermavano questa necessità. Le droghe tradizionali (eroina e cocaina) andarono incontro a un periodo di minore interesse da parte dei professionisti e delle istituzioni, sia per il minore consumo da parte della popolazione tossicodipendente, sia per la drastica riduzione dei morti da overdose che avevano caratterizzato gli anni '70 e '80 del secolo scorso. Con l'inizio del nuovo secolo, le droghe tradizionali ebbero un nuovo slancio: per la cocaina, considerata in passato "la droga dei ricchi", la riduzione del suo costo ne ha permesso una larga diffusione, mentre la ripresa del consumo di eroina è sicuramente da imputarsi alla sempre più frequente capacità di renderla "fumabile" anziché iniettabile, essendo la percezione del rischio associata all’uso di sostanze un importante fattore nel determinarne la sperimentazione e quindi il suo consumo nel tempo. Non c'è niente di più vero che, una volta sperimentata la cocaina, ci si ritrova spesso "a fare serata", diventando ogni occasione buona per farne uso: una festa, una ricorrenza, il fine settimana, fino a diventare un uso giornaliero, tanto che "per farla scendere" bisogna ricorrere spesso all’eroina, fumata, il cui bassissimo costo diventa un motivo ulteriore di attrazione per i neo-consumatori. E tutto riprende da capo, come i cicli stagionali, come le mode: giornata di lavoro, serata, sballo; settimana, week-end, sballo; cocaina, eroina, distruzione.
dr. Antonio Floriani - medico psicoterapeuta
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