Gentile Xxxxxxxx
La ringraziamo per la segnalazione. Non è la prima volta che giungono lamentele del genere relative alla chat line di SPOL, e già molto è stato fatto per arginare questo fenomeno. Tuttavia, a nostra giustificazione, ci permetta di farLe notare alcuni punti importanti: a) Chiunque si esponga in internet, per motivi professionali o per altre ragioni, lo fa a Suo rischio e nella totale consapevolezza di starlo facendo, quanto da Lei segnalato avviene infatti ogni giorno in milioni di siti web in tutto il mondo e, talvolta, anche nella vita reale; b) Il furto d'identità è sì un reato, ma per commetterlo è necessario esibire un documento di identità della vittima, che sia originale, una copia o contraffatto, dev'essere comunque un documento, e questo non può accadere in una chat line, quindi parlare di furto d'identità non è corretto, non basta scrivere in una chat "sono tizio" per commettere un reato, così come chi lo legge non è tenuto a crederlo in assenza di un documento che lo dimostri. Ciò non toglie che sia comunque un comportamento scorretto; c) Nella pagina introduttiva della chat e nell'apposita sezione delle domande frequenti sono già presenti informazioni e istruzioni per usare al meglio la chat e gestire e difendersi da situazioni come quella da Lei segnalata. Purtroppo la maggior parte degli utenti ritiene una perdita di tempo leggerle, e questi sono i risultati (Lei, per esempio, le ha lette tutte prima di entrare in chat?). L'alternativa per evitare tali inconvenienti sarebbe chiudere la chat agli utenti anonimi, e questo non sarebbe corretto nei confronti di chi si comporta bene e usa la chat come mezzo per cercare di alleviare i propri disagi, cioè la maggior parte degli utenti. Ciònonostante, dopo la Sua segnalazione rinforzeremo ulteriormente l'aspetto informativo sull'uso della chat, sperando di non dover arrivare a chiuderla definitivamente. Cordiali saluti.
TEAM SPOL