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ARGOMENTO: Ansia

Ansia 20/10/2022 01:37 #1

  • Avatar di Anonimo
  • Anonimo
Salve, sono una ragazza di 23 anni, da quando ho lasciato scuola a 16 anni ho non ho più frequentato nessun amico uscivo solo con la mia famiglia, poi tre anni fa a mio nonno ha preso un male e in pochi mesi se nè andato nello stesso anno anche i miei cani che io considero come umani e ci son cresciuta… stavo giù ci pensavo sempre poi l’anno dopo ho fatto un sogno di un mio vecchio amico che moriva in un incidente erano 10 anni che non lo vedevo e sentivo, andavamo in classe insieme, lui è stato il primo che mi ha detto che le piacevo e al mio compleanno aveva organizzato con altre amiche prima di entrare a scuola tutto un percorso con la benda sugli occhi e arrivata c’era lui che mi ha dato in regalo un peluche con scritto ti amo io non ho reagito per niente bene non mi piaceva questa cosa ma in realtà era perché mi sono sempre vergognata di queste cose e non volevo lo sapessero i miei (che anzi sarebbero stati contenti) ma è una mia vergogna, così il regalo non lo volevo prendere ma lui ha insistito così arrivata a casa per non farlo vedere ai miei l’ho messo in un sacco da buttare fuori al cancello, però a scuola ci stavo, l’unico halloween che ho festeggiato è stato a casa sua, solo che poi mi scriveva anche sui social che mi amava ecc.. quindi l’ho bloccato dappertutto non andavamo neanche più in classe insieme perche era stato bocciato. Io in tutti questi anni sono stata con questa cosa di volerlo rivedere e di risentirlo, poi dopo tanti anni quando mi ero già chiusa in casa verso i 16 lui mi ha aggiunto su fb ero felicissima speravo mi scrivesse ma non è successo e io ho avuto il coraggio di farlo, mi facevo schifo poi non facevo nulla quindi non sapevo neanche di che parlarci, avevo chiuso i rapporti con tutti. non ne ho mai parlato con nessuno di questa cosa. Poi due annetti fa dopo quel sogno che ho fatto su di lui dell’incidente giorni dopo ho sognato anche il funerale, non mi era mai successo quindi non ci ho dato peso, una mattina di due mesi dopo qui in zona c’è stato un incidente io appena l’ho letto era come se sapevo che era lui neanche sapevo che lui andava in moto, e mi sono sentita crollare, so che è alla fine non c’era chissà che tra noi che non ci vedevamo da 10 anni ma non so stavo e sto malissimo per questa cosa, sono andata al suo funerale e non ho dormito per mesi piangevo ogni notte stavo strana. Poi l’anno scorso una ragazza sempre di scuola si è suicidata dopo anni che stava male, non eravamo amiche ma spesso mi dava consigli sui disegni che facevo anche io, non è che ci conoscevamo, lei scriveva sempre delle sue cadute di come stava io andavo sempre a leggere ed ero felicissima quando faceva sapere che si stava riprendendo poi la brutta notizia quasi un anno fa non ci credevo che anche lei se ne fosse andata, lei sono andata a vederla stava li nella sua bara bella come sempre, io tutte le sere penso a loro, a nonni non me ne capacito sono arrabbiata con me stessa perché spero di risentire di rivedere le persone che un tempo ci stavo sempre ma poi non faccio nulla per farlo accadere, e l’ho vissuto con loro speravo di migliorarmi prima di risentirli tanto c’è sempre tempo mi dicevo e invece…. un mese dopo mentre ceno con la mia famiglia mi si accellera il cuore fortissimo una sensazione mai provata prima, dopo varie visite mi danno i betabloccanti perché non potevo rischiare e intanto ho iniziato anche a curare la tiroide che mi hanno detto non centrava nulla. L’ho prese per 5/6 mesi fino a quando mi hanno detto che sarà per un trauma che ho vissuto. Io ho preso la ricetta per iniziare dallo psicologo ma non trovo ancora il coraggio per andare, ma sto malissimo già prima stavo strana mi si chiude la gola poi ancora non ci credo che sono successe queste cose, ultimamente ho paura non so come andare avanti, quando sento qualche notizia di gente che ha la depressione sembro io ma non voglio assolutamente farmi le diagnosi da sola. Un po’ di tempo fa ho iniziato a scrivere con un ragazzo che veniva sempre lì a scuola mia ma non c’eravamo mai sentiti prima era molto amico come un fratello del ragazzo morto nell’incidente, e mi ha chiesto un lavoro su commissione solo con i vari impegni e tutto ci siamo visti dopo un anno pochi giorni fa , è venuto ha detto che gli fa piacere se ci rivedessimo, noi scriviamo spesso solo che lui non sa che conoscevo il suo amico e che sto così, oggi dovevamo uscire ma lui scrive che sta giù di morale che non sa se riesce a uscire io penso che è per lui che sta così io siccome è una persona che abbiamo in comune volevo parlarne con lui magari insieme riuscivamo a stare più leggere però come posso fargli capire che io sto così male quando erano 10 anni che non lo vedevo rispetto a lui che lo frequentava tutti i giorni? Io con lui vorrei ci fosse un bel rapporto di amicizia è lui che mi scrive sempre che gli farebbe piacere, ma non so come uscirci se quando lui vuole io non vado e quando mi preparo lui mi dice che sta male, gli ho detto se gli va di parlarne io ci sono ma dice che non serve a nulla

Ansia 21/10/2022 20:04 #2


  • Messaggi:839 Ringraziamenti ricevuti 17
  • Avatar di Enzo Artale
  • Enzo Artale
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Ti ringrazio per il tempo che hai dedicato al nostro forum scrivendo il tuo lungo "sfogo". Risponderò ai temi principali che emergono dal tuo scritto: quando qualcuno a cui siamo stati legati scompare prematuramente, è normale sentirsi "in colpa" e, in qualche modo, anche corresponsabili della sua scomparsa. Ovviamente tu non hai alcuna colpa per quanto è successo, ma è naturale che ripensi a tutte le occasioni sprecate di stare e di parlare con quelle persone perchè sai che non si potranno ripetere più, è solo da queste considerazioni che deriva quella sorta di senso di colpa che proviamo verso chi ci era vicino e non c'è più, ma, ripeto, è una conseguenza naturale di cui non hai alcuna responsabilità. Per quanto riguarda la tua ansia, posso dirti solo che più ti rinchiudi in casa e in te stessa, e più aumenterà, e viceversa. C'è un modo semplicissimo per superare l'ansia, che non richiede nè betabloccanti o altri farmaci nè l'aiuto dello psicologo: fare proprio le cose che temiamo di più, e dopo averle fatte, constatare che potevamo farcela, e premiarci per avere avuto il coraggio di farle. In ogni caso, visto che hai già avuto la prescrizione per andare dallo psicologo, non sprecare questa occasione. Molte persone provano delle resistenze ad andare dallo psicologo per la prima volta, non sei la sola. Tale resistenza dipende dal pensiero che andando dallo psicologo si verrà definitivamente bollati come "strani". Ovviamente non è così, anzi, andarci è la prova di avere una profonda consapevolezza di sè stessi e la volontà di migliorarsi, quindi non ascoltare quel pensiero e vacci, vedrai che non te ne pentirai, aprirti con qualcuno che ti guarda negli occhi e ti ascolta è molto meglio che farlo scrivendo in un forum. Se vuoi contattare le persone tramite i social network fallo pure, ma tieni presente che niente può sostituire il contatto concreto con persone reali, soprattutto dopo il brutto periodo dal quale tutti noi stiamo uscendo, quindi esci di casa, vai a fare una passeggiata, jogging, un giro in bicicletta, a fare la spesa, a guardare le vetrine dei negozi, insomma fai cose reali nel mondo reale e vedrai che ritrovare vecchi amici o incontrarne di nuovi è molto meno difficile di quanto pensi.
Enzo Artale
Amministratore Servizi Psicologici On Line
www.studiovirtualedipsicologia.com
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