Salve a tutti del Forum. Volevo parlarvi di un problema che da alcuni anni riguarda mio fratello più piccolo di 21 anni e che mi sta facendo preoccupare non poco. Da sempre ha avuto un carattere vivace e ribelle sin da bambino, insomma la classica "pecora nera" della famiglia, senza darsi delle regole, senza un minimo di cura di se stesso, di scuola non ha mai voluto sapere di studiare etc, trasandato. I miei spesso lo rimproveravano ma non recepiva mai e se ne fregava sempre. Mia madre è stata iperprotettiva nei confronti di noi confronti, fino alla nausea, voi vi chiederete perchè parlo di mia madre, ma penso sia uno dei fattori di cui parlerò più in la.
Oggi mio fratello ha 21 anni, ha finito il liceo, praticamente obbligato a prendersi il diploma e costretto da mio padre (e ha fatto bene!) perchè si voleva ritirare perchè secondo lui non serve a niente imparare e studiare e gli piace vivere nell'ignoranza (dice lui). Da quando ha finito il liceo ha scelto di non andare all'università (e vabbè è stata una sua scelts, è maggiorenne e può fare quello che vuole), e di trovarsi un lavoro. Ma è qui il bello, di lavori non ne ha mai cercati, tutti i giorni da 2 anni dorme tutta la mattina e si risveglia verso le 12 e mezza del mattino, praticamente all'ora di pranzo, sta tutto il giorno al computer, facebook, giochi, playstation, televisione. Amici ne ha pochi e non esce praticamente mai salvo delle eccezioni, ha il patentino del motorino ma non lo sa portare, la patente ancora non ce l'ha, è trasandato, non si cura praticamente mai, se ne frega altamente di tutto e tutti, almeno cercasse qualcosa da fare anche uno sport, ma dice sempre poi poi poi....
Non sa allacciarsi le scarpe, e non sa tagliare una semplice pizza con un coltello. Non sa completamente che fare nella sua vita, ovviamente pure io che vado all'università non so cosa mi aspetta ma almeno cerco di prepararmi per costruirmi qualcosa per il futuro. Non voglio parlare male di mio fratello, perchè gli voglio molto bene, ma mi preoccupo di lui e del suo futuro, e di come si stia buttando in questo modo. Premetto che non ha handicap, non ha ritardi mentali, non posso vederlo tutti i giorni non fare niente, perchè andando così finirà che resterà mentenuto tutta la vita, e in seguito sarà troppo tardi e lo dovremmo mantenere noi fratelli. Spero di ricevere da voi qualche consiglio, almeno i vostri pareri. Grazie anticipatamente per qualche risposta.

Ci sono alcuni punti nella descrizione di Suo fratello che mi sembrano contraddittori, in particolar modo: non si sa allacciare le scarpe e non sa tagliare la pizza col coltello, però non ha handicap nè ritardi mentali. Normalmente questi deficit sono presenti in persone con ritardo mentale lieve e/o con qualche deficit motorio. Su quali basi sostiene che Suo fratello non ha problemi di questo tipo? Ha fatto delle visite specialistiche? Si è sottoposto a test specifici? A parte questo, mi sembra la descrizione di un ragazzo demotivato, deresponsabilizzato, forse con tendenza alla depresessione o con struttura di personalità depressa, in pratica, come tanti altri ragazzi della sua età. La madre iperprotettiva, trattandosi del figlio piccolo, potrebbe aver giocato un ruolo decisivo nell'atteggiamento lassista di Suo fratello, ma potrebbero emergere anche altri fattori determinanti se ci fornisse qualche dettaglio in più.

No test di questo tipo non ne ha mai fatti quindi non posso sostenere nulla a riguardo. Nella nostra famiglia (allargata) ci sono stati casi di depressione e putroppo anche di disabilita'.
Un ultimo dettaglio e' che ha fatto da bambino la terapia con l'ormone della crescita. Tutt'oggi a vederlo sembra che ha meno anni di quello che dimostra fisicamente, proprio per i problemi di crescita che ha avuto. Possono questi fattori avere contribuito a quello che ho detto precedentemente? Ritiene che sia corretto che scriva questi dettagli riguardo mio fratello? non vorrei passare per paranoico, e' che vorrei il meglio per i miei familiari e fratelli. Io putroppo soffro di stati di ansia e quindi queste situazioni, anche se non mi riguardano in prima persona. I miei ovviamente sanno la situazione molto meglio di me ma non dicono niente a riguardo. Diciamo che c'e' un problema di incomunicabilita' e tensione in famiglia e anch'io mi ci metto in mezzo. In attesa di una Sua risposta la ringrazio per la precedente risposta!

Non ho una laurea in medicina quindi non mi esprimo sulla domanda relativa alla terapia ormonale, ma se l'ha fatta, evidentemente i medici hanno ritenuto che già da bambino ci fosse qualcosa che non funzionava perfettamente. Inoltre i precedenti in famiglia confermano almeno in parte l'ipotesi accennata nella mia prima risposta. E' lodevole che si preoccupi della salute dei Suoi familiari, l'importante è non lasciare che tale preoccupazione La distolga dai Suoi obiettivi, dalla Sua vita, in ultima analisi, dalla realtà. Se riuscisse a parlare più apertamente di questi argomenti con i Suoi genitori la tensione potrebbe senz'altro alleviarsi, almeno un pò. Ci provi.

Grazie mille per i Suoi consigli, spero che questi problemi si risolvano in meglio, prima che sfuggano in mano e siano difficili da recuperare.
Grazie tante ancora!!