buonasera,
da 4 anni ho ansia estrema con attacchi di panico sottoforma di soffocamento e difficolta' digestive con reflusso. da 1 anno sto facendo della psicoterapia dinamica a sedute bisettimanali, e adesso, da due mesi, ho iniziato una cura con cipralex da 10 mg.
sto migliorando, ma i sintomi non sono scomparsi del tutto e, soprattutto, i pensieri anticipatori dell'ansia ci sono ancora. inoltre continuo a dover eseguire dei rituali se vado in certi posti per essere piu' sicuro che non mi venga l'attacco. la domanda e': da tutto cio' si puo' dedurre che la terapia e' errata o semplicemente bisogna attendere molto piu' tempo?
qualcuno ha qualche suggerimento su come rendere tutto piu' efficace e, possibilmente, veloce?
grazie

Credo che quanto sta facendo sia già efficace, e difficilmente potrebbe essere più veloce. Direi che bisogna avere ancora un pò di pazienza. Stando ai sintomi descritti, non si tratta di un problema semplicissimo. Lei ha deciso di cercarne la soluzione alla radice attraverso la psicoterapia, e ha fatto bene, ma la psicoterapia lavora, appunto, in profondità, ha quindi bisogno di più tempo rispetto agli psicofarmaci però, quando funziona, è davvero risolutiva, quindi pazienti ancora un pò. Questa stessa richiesta, del resto, è uno dei prodotti dalla Sua eccessiva ansia. Sappia essere più forte di lei e decidere di darsi ancora un pò di tempo e, se non lo avesse ancora fatto, affronti questo stesso argomento con il terapeuta.

egr. dr. Artale,
la ringrazio molto della cortese risposta...cerchero' di "resistere" alle fortissime spinte ad accelerare, che, come Lei ha colto, in effetti sono diffuse in molti ambiti...credo di sarebbe utile e mi piacerebbe avere modo di "misurare" i passi fatti, ma non e' cosi'...

Alcuni psicoterapeuti usano una sorta di diario dove i pazienti possono annotare i cambiamenti ottenuti tramite la psicoterapia, provi ad accennare l'argomento al suo.