Vi scrivo perché ho bisogno di un aiuto importante.
Più che per me è per il mio ragazzo ma indirettamente il problema mi colpisce.
Da quattro anni a questa parte ci siamo attraversati fino a nel profondo, costruendo un amore maturo. Grandissimi progetti, un’estremo rispetto ed una estrema fedeltà. Valori fortissimi e una voglia immensa di non perdersi, di arrivare lontano. Il mio ragazzo è sempre stato una persona chiusa, non si è mai sfogato con nessuno se non con me (e pure io le cose dovevo comunque tirargliele fuori), non crede nelle cose, non ha autostima di se. Da qualche mese a questa parte però si è proprio spento, in tutto. L’università che non va (fa fatica a finire e ha pure dubitato che fosse davvero ciò che voleva), il suo non credere piu a nulla, in nessun progetto. Tutto è peggiorato e lui è caduto in uno stato di depressione dalla quale io non penso possa salvarsi da solo. Qualche settimana fa mi ha detto che non sapeva piu cosa voleva dalla vita, non capiva più se ero io cio che voleva, che certi miei errori lo avevano stufato, che forse era meglio allontanarsi per capire. Siamo stati lontani due settimane senza vederci e sentendoci di rado, telefonate in cui io gli dicevo che mi mancava da morire e forse la cosa l’ha un po’ soffocato. L’altra sera è venuto da me per chiarire le cose. Mi ha detto che non centrano solo gli errori che una coppia può fare, lui è esploso anche e soprattutto per questa sua depressione, per questo suo non amare la vita, non credere in nulla, non darsi fiducia. Mi ha detto che era lui il primo a soffocarsi.. e che le ambizioni di coppia gli pesavano in quanto lui non riusciva ad averne nemmeno di proprie. Mi ha detto che voleva provare a ritrovarsi, a farcela da solo. Ho cercato di dargli forza facendogli un discorso complesso sul fatto che deve crederci nelle cose, deve parlare con qualcuno, deve sfogarsi… Lui piangendo mi ha ringraziato per il discorso e mi ha detto che se si accorgerà che sta facendo una grande cavolata (lasciandomi) tornerà da me di corsa e non avrà paura di dimostrami il suo amore o di lottare per avermi ancora. Ma ad oggi sostiene di non poterlo sapere, per adesso. Ora io mi chiedo… vero che avrebbe bisogno di aiuto da parte di uno psicoterapeuta? Come posso aiutarlo io nel mio piccolo? Ci siamo salutati con un abbraccio fortissimo e una sua carezza sul mio viso. Lo amo cosi tanto che vorrei solo vederlo felice. Con la speranza che prima o poi si accorga di quanto ero fondamentale nella sua vita. Il suo appoggio, il suo riferimento, l’unica persona con cui parlava, l’unica persona con cui si sentiva di essere libero di mostrarsi debole. Mi ha sempre detto piangendo “Menomale che ci sei tu, la mia vita fa schifo, sei l’unica grande mia fortuna”. Ancora poche settimane prima che successo quel che è successo mi ha mandato un messaggio meraviglioso dove sottolineava quanto si sentisse un uomo fortunato. Fino a un mese da tutto questo parlavamo di famiglia, di un nido nostro… Mi è crollato il mondo addosso. HO VOGLIA DI AIUTARLO.