Buongiorno, il mio problema è questo: mio marito vuole separarsi, ma credo che lui non sia in sè e non riesco ad aiutarlo. Il nostro amore è andato molto bene sotto ogni aspetto fino a un mese e mezzo fa. Si condividevano non solo sentimenti, ma molti sogni e progetti, al punto che a metà maggio stavamo per cambiare casa (per andare in un posto che amavamo) e qualche mese prima avevamo deciso di avere un bambino. La felicità era grande, fino a quando il 27 maggio ho scoperto di aver avuto un aborto spontaneo..il primo giugno, esattamente, mio marito ha iniziato a dirmi di non amarmi più. Ha iniziato a chiudersi in se stesso, non ha più amici, non si confida con nessuno. Ha iniziato col dirmi che non avrebbe mai più voluto figli e alla fine, due settimane fa, mi ha lasciata volendo già la separazione. Mio marito è sempre stata una persona onesta e razionale e di colpo sembra un'altra persona. Più volte mi ha chiesto in questi due mesi di aiutarlo, dicendomi che non provava più emozione per nulla. Poi ha ritrattato dicendo che il problema ero io, perchè con l'aborto aveva capito di non amarmi più e non desiderare più una vita di coppia ( cosa che aveva sempre voluto). Mi ha detto di provare solo un grande affetto e molta stima nei miei confronti, ma non vede più un futuro con me e che il dolore che vedevo erano solo i suoi sensi di colpa. Sono praticamente sicura che non abbia un'altra. E' strano, cambia idea spesso, ha l'aria infelice, è dimagrito molto e noto che ha iniziato ad avere lo stesso atteggiamento sul lavoro: lo aveva cambiato 6 mesi fa e fino a maggio era il posto dei suoi sogni e ora sta già pensando di cambiare di nuovo, perchè non pensa possa essere ancora stimolante. E' come se di colpo tutto ciò che non gli sembra funzionare al massimo, o almeno come prima dell'aborto, dovesse rimuoverlo a forza. Si sta facendo terra bruciata attorno e purtroppo, paradossalmente, io sono l'unica persona con cui parla. Ha iniziato a dirmi che io con lui sarei infelice e che non potrebbe darmi nulla di buono. Ho provato a chiedergli di andare da uno psicologo, anche insieme, ma non vuole assolutamente, perché dice che si sente bene e non ha nessun problema. Io soffro moltissimo in quanto ora mi sono momentaneamente trasferita dai miei genitori e lo amo ancora, ma lo vedo davvero deciso a separarsi e a non chiedere aiuto. Non ha nemmeno, questo da sempre, dei genitori attenti e presenti che lo possono aiutare. Sto male per la fine (forse? e se tornasse tra sei mesi?) di un amore e anche per lui, nel vederlo così.
Vi ringrazio molto