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ARGOMENTO: Una vita in declino.

Una vita in declino. 03/09/2016 12:20 #1

  • Avatar di Dario
  • Dario
Salve. Ragazzo 22 anni, Milano.
Da due anni mi sembra di sperimentare l'anticamera dell'Inferno. Tutto ha inizio 2 anni fa. Mi trovavo in camera da letto e in un secondo sono precipitato in una dimensione infernale, sono corso in cucina da mia madre con le mani alla testa in preda a una sorta di frenesia insopportabile, chiedendole cosa mi stesse succedendo, disperato. Alcuni attacchi di questo genere si sono verificati 3 o 4 volte fino a che si stabilizzavano utilizzando un trucco, mi facevo 3 giri in bici della circonvallazione. Ma poi la situazione degenerò. Versavo a gambe incrociate per terra guardandomi film o ascoltando 10 video Youtube di TG stranieri in lingue diverse tutti assieme per distrarre la mente da una sorta di verità che sentivo di non dover assolutamente riconoscere. Dormivo per terra, questo mi tranquillizzava. Ho rotto parecchie cose in casa e guardavo parecchi film, stavo sempre sveglio di notte, non dormivo mai. A volte mi sono legato il corpo con una corda che usavo per il trekking, anche questo mi dava sicurezza ma quando mia madre mi ha visto tornando dal lavoro è rimasta sconcertata e non l'ho più fatto. Alla fine, rotto quasi mezza casa sono stato ricoverato una volta e poi mia madre e il suo compagno mi hanno buttato fuori casa ritirandomi le chiavi, come mio padre pure dall'altra casa giorni prima. Sono finito in strada. Da li è stato il declino. Dovevo sempre camminare, stare sveglio, non avevo più energie. A volte ho mangiato i resti di cibo del Mc Donald, alla fame non si guarda in faccia. Polizia e marocchini non perdevano tempo un secondo per tormentarmi in ogni modo. In strada non si ha tempo per riflettere su nulla un secondo, la tua attenzione ti viene rubata da ogni genere di cose, non hai un involucro dove ritirarti e recuperare le forze. Mi hanno rubato un sacco di cose. Ho dormito su panchine e autobus notturni per mesi e mesi. La cosa più brutta di questo processo è che la mente mi si è azzerata. Vuota. Non mi scorre nemmeno un pensiero. Il corpo è mutato. prima ero molto muscoloso, ora sono magro, la mia scoliosi è peggiorata, perfino i capelli sono cambiati diventando finissimi. Oddio, non ricordo nemmeno tutto. Tornando al presente, so che anche se mi presento in buono stato non mi fanno entrare più negli ostelli, se entro in un bar per fare colazione sembra che entri un alieno, la polizia mi ha chiesto se sono seguito da un centro antidroga, anche se non ho mai fatto uso nemmeno di Cannabis. Marocchini ed egiziani se rifiuto di dargli una sigaretta mi mettono le mani addosso, sono ospiti in Italia e si sentono onnipotenti. Ragazzi italiani che mi chiedono se ho da fumare, prostitute che mi chiedono se sono bulgaro. Ma dio santo dove è finita la mia identità? La mia vita di prima? La mia dignità!!! Finisci a fare sta vita e prima potevi essere anche un avvocato ma dopo sei un rumeno spacciatore schifoso immeritevole di ogni collocamento socioeconomico. Mi sono informato un po', penso di avere un problema di derealizzazione perché non percepisco più il mio corpo, soprattutto le gambe. Poi ho letto del masochismo da inerzia, ovvero che ho ricevuto troppo quindi sono entrato in confusione e non so più cosa realizzare se i miei desideri o la vita fallita dei miei genitori, ho troppo peso sulle spalle. Più che per un aiuto, vorrei tanto che attraverso la vostra competenza medica in psicologia mi aiutaste almeno a CAPIRE di che razza di problema soffra!!?Come si fa a entrare in uno stato del genere in un secondo? Una vita degenerata. Grazie. Saluti.

Una vita in declino. 05/09/2016 13:52 #2


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  • Avatar di Enzo Artale
  • Enzo Artale
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E' impossibile fornire una psicodiagnosi in base alla descrizione dei sintomi di un malessere resa attraverso un forum pubblico. Lei non fa cenno a visite o terapie seguite. La prima cosa che dovrebbe fare, se non lo avesse ancora fatto, è chiedere una visita psichiatrica presso la Sua ASP di riferimento attraverso il Suo medico di base o attraverso il pronto soccorso più vicino. Sarebbe comunque opportuna anche la visita di un medico generico, al fine di evidenziare eventuali cause organiche del Suo malessere.
Enzo Artale
Amministratore Servizi Psicologici On Line
www.studiovirtualedipsicologia.com
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