Sono una ragazza di 30 anni, sposata da 4 con Enrico, dopo 7 anni e mezzo di fidanzamento (felice!). Arrivati al matrimonio convinti, felici e decisi, lui mi dice, dopo una banale lite due giorni dopo il matrimonio, alla vigilia della partenza per il viaggio di nozze che "sposarmi è stato un errore", si è già pentito... parole che non ho mai dimenticato e che mi hanno risvegliato dal sogno che stavo vivendo. Parole che sono state ripetute all'infinito, soprattutto da quando sono nati i nostri bambini (due anni e mezzo e 10 mesi), forse per la grande stanchezza che le notti insonni comportano. Io gli rimprovero di non aiutarmi nei lavori domestici (mai!) e nei continui risvegli dei bimbi, e di lasciarmi spesso sola, x lavoro o x uscite, alle quali io ho dovuto rinunciare. Litighiamo sempre, non ci parliamo più, nessuna coccola, nessuna parola dolce... non mi sento più felice con lui, penso di non provare nulla per lui... "viviamo da separati in casa", mi ha detto due mesi fa, e forse è vero. Continuiamo x i figli, o forse perché non so rinunciare alla bella casa e alla sicurezza che mio marito mi può dare. Penso al tradimento come "vendetta" x il sogno che mi ha rovinato, ma sono troppo credente per fare una cosa simile... vorrei provare la terapia di coppia, ma non voglio che i miei problemi si sappiano, dall'esterno siamo una bellissima coppia, una famiglia stupenda! Stupendi i miei bambini, li adoro, ma il matrimonio... non avrei mai pensato di ridurmi così... poi mi dico che non posso lamentarmi, che non mi manca nulla... però...
Qualcuno ha provato la stessa cosa?