Non nutro molte speranze, sarà il quinto sito che provo.
Ho 27 anni, e da tutta una vita, sento che mi manca un pezzo, mi riscontro molto con l'uomo di latta a cui manca un cuore per sentirsi umano.
Fin da quando avevo 3-4 anni, vedo il mondo con occhi diversi, ho un incredibile memoria, ricordo tutto come fosse successo ieri, ho un udito ed un olfatto estremamente sensibili non so quando ho iniziato a parlare, non ho avuto una famiglia onnipresente che me lo dicesse, ma all'asilo già scrivevo, e leggevo, mi isolavo molto perché mi infastidiva la scarsa capacità intellettiva dei miei coetanei.
A 6 anni progettavo già delle fughe dal mio istituto, al tempo non sapevo neppure di utilizzare rette paraboliche ne calcoli matematici, lo facevo d'istinto.
In prima elementare studiavo già la grammatica della seconda elementare in forma privata da casa, così perché mi annoiava fare una cosa alla volta.
Sono sempre stato troppo schietto, troppo strano, troppo apatico, mi definirei un osservatore, un filosofo diciamo, dal mio punto di vista, le persone sono così strane, pensano una cosa e ne dicono un altra, ragionano usando il cuore, o le pulsioni sessuali, solo in rari casi il cervello e quando lo utilizzano e quasi sempre il lato sbagliato.
Trovo difficile rispettare i confini sociali, le tradizioni, capire gli scherzi, o i giri di parole questo mi ha portato ad un abbandono da parte della società e ahimè dalla mia famiglia, che all'età di 8 anni mi ha definitivamente lasciato al mio destino con mio padre, anche lui apatico ed al quale non importo gran ché.
Per le persone è molto difficile capire la mia ottica, vedere il mondo dalla mia finestra, per questo ho fatto questa piccola premessa.
Due mesi fa è finita una relazione di 10 anni interamente svoltasi a distanza, non so se mi ha fatto male perdere lei l'unica persona che mi abbia davvero capito, o perdere la mia routine giornaliera, credo entrambe. Ma è stato un trauma, che mi ha portato a farmi un'analisi interiore.
Ovviamente non è servita a niente, non capivo cosa ci fosse di strano, fino a quando non ho visto un video sulla sindrome di asperger, che non solo ha mostrato in un video il mondo come lo vedo io, ma ha anche mostrato il mondo come lo vedono gli altri.
Ho fatto 6 test in tutto online, 4 riguardanti l'asperger ed uno riguardante il QI, tutti i test asperger sono arrivati quasi al punteggio massimo ed il QI è di 120, la mia unica carenza è la matematica, sono uno scrittore io, più un filosofo che un matematico, anche se in qualche modo la matematica mi viene naturale.
Ora sono così confuso, vorrei che qualcuno mi guidasse, ma lottare contro mio padre per andare all'ulss, è come parlare ad una statua, e nel paese dove vivo io, non esistono mezzi pubblici, cosi siamo solo io e questo schermo, ho degli amici a distanza che mi supportano, grazie al cielo, altrimenti non so proprio come farei.
La mia paura è che andando all'ulss, non mi trovino nulla e mi rimandino a casa, la gente non mi crede, non mi crede mai, probabilmente nemmeno qui mi crederete, ma arrivato a questo punto non mi importa, non voglio continuare a vivere come un uomo di latta, ma ho così paura dei cambiamenti, quindi ecco qua...
Cosa faccio? Continuo a lottare?
All'ulss mi capiranno? Saranno capaci di diagnosticare il mio problema?
Costerà tanto farmi controllare? Io non ho soldi, non lavoro, e non so per quanto mio padre sia disposto a pagare...
Forse farei prima a farla finita...