Salve a tutti. Sono una ragazzina di 15 anni, non ho e non ho mai avuto problemi neurologici, non ho avuto problemi a relazionarmi con i miei genitori durante l'infanzia e non sono mai stata trattata in modo eccessivamente crudele. Il mio problema, come si può già capire, non viene da un fattore prettamente esterno, è qualcosa che ho dentro, non parlo di ansia, depressione o sbalzi di umore, parlo di qualcosa, dentro di me, che esiste praticamente da sempre. E' come se in certi momenti, ad intervalli irregolari, io diventassi un'altra persona, diversa da me. Ovviamente non credo di avere una personalità multipla, io, quando divento questa persona, sono perfettamente cosciente di tutto ciò che faccio e ricordo perfettamente ogni mia azione anche a distanza di giorni, come ricorderei una qualunque altra cosa.Il mio problema è che questa persona fa delle cose socialmente sbagliate, e mentre le fa io sto bene. Non parlo di rubare una forcina o di fumare una canna, parlo di atti di violenza(contro di me o contro tutti gli altri, verbale e fisica), di furto, parlo di cose per cui potrebbero arrestarmi. Dico bugie in continuazione, mi incazzo per le stupidaggini, le mie amicizie durano tutte massimo 1 anno\1 anno e mezzo. Io vorrei andare da uno psichiatra, ma i miei genitori(mia madre in particolare) sono fermamente contrari, perché per loro è soltanto una questione di ormoni ed adolescenza e per loro, gli psichiatri servono solo a prescrivere medicine su mednìicine. Ma io non credo che sia così, ripeto non sto parlando di autolesionismo o di insicurezza,sto parlando di come mai ad un certo punto, in OGNI SINGOLA RELAZIONE CHE HO CON UN ESSERE UMANO la gente scappa, mi da del mostro e mi dice di avere paura di me. Io non riesco ad essere presa sul serio dai miei quando parlo, per loro uccidere altri esseri viventi è sempre frutto dell'adolescenza... che cazzo devo fare?