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ARGOMENTO: Dipendenza tablet

Dipendenza tablet 01/05/2022 03:02 #1

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  • Anonimi
Dottore, io ho 20 anni volevo scriverle per mia nipote di 11 anni. Lei da quando è molti anni usa il tablet per vedere video e giocare quello che ora fa la maggior parte sei bambini, non siamo mai riuscito a toglierlo del tutto. Ora però da qualche mese ho visto che su un social (tik tok) scrive alle persone che segue se vogliono diventare amiche con lei. Il problema è che ho visto che con una di loro dice di essere la sua migliore amica, si scrivono solo sotto ai video sempre che gli vuole un mondo di bene, che nessuno deve trattare male la sua migliore amica che non la dimenticherà mai ecc… senza conoscerla o scrivendogli in privato. Lei vive anche con me quindi la vedo e dopo un po’ che sta con questo tablet le dico se vuole uscire fuori a giocare a qualsiasi cosa
,in bici solo che rimanda sempre e quando glielo domandi più volte si innervosisce perché deve finire lì al tablet. Io mi domando ok che è stata abituata malissimo ad avere il tablet e ora non si sa come staccarla da lì, ma perché ha questo bisogno di scrivere a chiunque se vogliono diventare le amiche o addirittura guai chi le tocca questa ragazza che dice migliore amica perché se proviamo con calma a spiegarle di fare attenzione che neanche la conosce quindi stare così è un po’ troppo, lei non vuole sentire e si arrabbia. Perché appena anche conosce qualcuno dice già che sono i suoi migliori amici anche se poi non li vede più e c’è anche un modo per farla gradualmente staccare dal tablet? Grazie mille dottore spero in un aiuto

Dipendenza tablet 02/05/2022 23:03 #2


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  • Avatar di Enzo Artale
  • Enzo Artale
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Partendo dalle informazioni che fornisce nel Suo post, possiamo fare solo delle considerazioni generiche. Come Lei ha intuito, avendo la possibilità di osservare il comportamento della bambina quotidianamente, essendo Sua convivente, probabilmente c'è stato un problema nell'educazione alla socialità che la bambina ha ricevuto fin dalla prima infanzia, al quale se ne aggiungono altri due che sono comuni a quasi tutti i bambini della stessa età, e cioè l'eccessiva leggerezza dei genitori nel lasciare che i social network prendano il posto delle tradizionali agenzie educative, cioè famiglia e scuola, e la clausura forzata durata circa due anni, tra i più importanti nello sviluppo della competenza sociale di una bambina di quella età, imposta dall'emergenza sanitaria del covid19. Il comportamento della bambina verso persone che non conosce realmente, ma solo virtualmente, sembra una sorta di ipercompensazione della carenza di vere relazioni sociali, si tratta di un recente tipo di disagi emerso proprio in questi ultimi anni per i motivi accennati pocanzi. In questa sede posso solo consigliarVi di prestare maggiore attenzione alle esigenze della bambina, senza giudicarla, accusarla o assediarla, avere più cura di lei soprattutto dal punto di vista emotivo. Toglierle il tablet senza offrirle una valida alternativa, cioè vere relazioni sociali con persone della sua età, in contesti in cui sia naturale incontrarle in presenza, sarebbe controproducente, potrebbe cioè, paradossalmente, creare un ulteriore attaccamento all'oggetto in questione e alla realtà virtuale nella quale si immerge tramite il suddetto oggetto, ma è necessaria la collaborazione di tutta la famiglia, e sarebbe utile se anche gli insegnanti della bambina fossero messi al corrente di questo suo disagio. Se poi i comportamenti descritti non cessassero o peggiorassero, sarà il caso di rivolgersi a un professionista in presenza, passando però prima sempre dal medico di base o dal pediatra di famiglia, anche se credo che seguendo pedissequamente i suggerimenti prima illustrati, qualcosa cambierà.
Enzo Artale
Amministratore Servizi Psicologici On Line
www.studiovirtualedipsicologia.com
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