Partendo dalle informazioni che fornisce nel Suo post, possiamo fare solo delle considerazioni generiche. Come Lei ha intuito, avendo la possibilità di osservare il comportamento della bambina quotidianamente, essendo Sua convivente, probabilmente c'è stato un problema nell'educazione alla socialità che la bambina ha ricevuto fin dalla prima infanzia, al quale se ne aggiungono altri due che sono comuni a quasi tutti i bambini della stessa età, e cioè l'eccessiva leggerezza dei genitori nel lasciare che i social network prendano il posto delle tradizionali agenzie educative, cioè famiglia e scuola, e la clausura forzata durata circa due anni, tra i più importanti nello sviluppo della competenza sociale di una bambina di quella età, imposta dall'emergenza sanitaria del covid19. Il comportamento della bambina verso persone che non conosce realmente, ma solo virtualmente, sembra una sorta di ipercompensazione della carenza di vere relazioni sociali, si tratta di un recente tipo di disagi emerso proprio in questi ultimi anni per i motivi accennati pocanzi. In questa sede posso solo consigliarVi di prestare maggiore attenzione alle esigenze della bambina, senza giudicarla, accusarla o assediarla, avere più cura di lei soprattutto dal punto di vista emotivo. Toglierle il tablet senza offrirle una valida alternativa, cioè vere relazioni sociali con persone della sua età, in contesti in cui sia naturale incontrarle in presenza, sarebbe controproducente, potrebbe cioè, paradossalmente, creare un ulteriore attaccamento all'oggetto in questione e alla realtà virtuale nella quale si immerge tramite il suddetto oggetto, ma è necessaria la collaborazione di tutta la famiglia, e sarebbe utile se anche gli insegnanti della bambina fossero messi al corrente di questo suo disagio. Se poi i comportamenti descritti non cessassero o peggiorassero, sarà il caso di rivolgersi a un professionista in presenza, passando però prima sempre dal medico di base o dal pediatra di famiglia, anche se credo che seguendo pedissequamente i suggerimenti prima illustrati, qualcosa cambierà.