buonasera, io vorrei tanto parlare con uno psicologo ma tutti mi sconsigliano la psicologa della asl della mia città e nella mia città ho trovato solo due psicologhe la cui foto non mi convince affatto. Prima info: non mi piacciono gli psicologi, senza offesa. Ho anche chiamato una psicologa ma al pensiero di parlare della mia vita con una psicologa mi viene da ridere, non è che non mi fido, non vedo come possa risolvere una cosa che mi porto dietro ormai come una parte "oscura" di me, la parte sotterrata, l'indigestione. Può rendermela più chiara certo, e questo oltre a grande sofferenza cosa potrebbe portare? Il superamento, certo.
Seconda info: mio padre si è suicidato.
Terza info: era schizofrenico.
Quarta info: i miei sintomi o meglio l'ultima cosa che mi ha spinto a cercare davvero su google gli psicologi della mia città è un periodo, credo breve, di confusione totale, nel quale mi è capitato di avere delle crisi di pianto, problemi di organizzazione mentale diciamo.
Quinta e più importante info: è morto quando avevo 10 anni. Ora ne ho 25.
Le persone con cui ne parlo, cioè una, un'amica, dice che dovrei parlarne con qualcuno ma io alterno periodi di sì, certamente hai ragione, tanta confusione mista a voglia di farlo davvero, riconoscere questo episodio che fa parte della mia vita; a periodi, come quello appena cominciato di: manco per sogno, cosa dovrei dire, smetto di pensarci totalmente, fin quando poi non ricomincio a mettere in discussione tutto, e piango, mi agito, mi innervosisco facilmente, e non riesco a mettere in fila 3 parole.
Questi periodi mi hanno portato anche a degli eccessi, che riesco poche volte a controllare, è successo di abusare d'alcool, è successo di farmi male.
Cosa dovrei fare?
Altre info: sono donna, lavoro, studio, mi verrebbe da dire faccio la cacca regolarmente ma mi scuso già perchè probabilmente è l'ennesimo tentativo di evitamento, fuga, e blablabla.
Saluti, ringrazio chiunque abbia voglia di darmi un consiglio, parere.