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Storico discussione su: Vuoto

Sondaggio: rimuovi opzione 10 messaggi - (Ultimo messaggio per primo)
21/10/2013 19:36 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

In effetti i professionisti che si registrano in SPOL creando un profilo professionale lo fanno proprio perchè sono privati, per pubblicità, uno degli scopi del sito è proprio questo. Quelli delle strutture pubbliche, se non li conosce di persona o di "fama", sono intanto un buon inizio, passare dal medico di famiglia è utile intanto per ottenere la richiesta di visita specialistica presso le strutture pubbliche, e poi perchè esponendo il problema anche a lui potrebbe già darLe qualche consiglio utile, i medici di famiglia hanno a che fare con pazienti con tutti i tipi di problemi possibili quindi qualcosa saprà dirLe di certo.
21/10/2013 09:42 #

Luca

Avatar di

La ringrazio,
ho scritto su questo forum per non passare dal medico di famiglia, ma pare che sia la soluzione che dovrò adottare.

Nel " come scegliere il professionista giusto" presuppone che uno conosca l'entità del problema, ma non sapendo come classificare l'entità del mio problema non sono riuscito ad orientarmi.

Nel "ricerca del professionista" ci sono essenzialmente medici privati, e non sono risucito, forse per mia mancanza, a trovarne qualcuno dell'ospedale in quanto non tutti possono permettersi di pagarne uno privato.
14/10/2013 13:46 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Per accedere a una visita specialistica presso una struttura pubblica ci sono sostanzialmente due strade, la prima è rivolgersi direttamente alla struttura pubblica in questione, per esempio l'ospedale a Lei più vicino, e chiedere come ci si prenota per una visita con lo psicoterapeuta (o psichiatra, secondo il tipo di servizio fornito dalla struttura), oppure fare la stessa cosa presso il consultorio di salute mentale più vicino a Lei, spesso però tali consultori sono interni agli ospedali, per questo Le dicevo prima di chiedere direttamente in ospedale. In alternativa potrebbe fare la stessa domanda, in presenza o via telefono all'ufficio relazioni con il pubblico, alla Sua azienda sanitaria provinciale di riferimento. La seconda via è chiedere al Suo medico di base, personalmente è la strada che preferisco perchè il medico di base, se La segue da tanto tempo, potrebbe anche darLe qualche consiglio più mirato per cercare una soluzione al problema. Se ha tempo e voglia, potrebbe dirci quali difficoltà ha incontrato nel reperire un professionista attraverso i servizi messi a disposizione dal sito? Ci sarebbe utile per migliorarne la fruibilità per gli utenti.
12/10/2013 19:00 #

Luca

Avatar di

salve sono ancora io.
Da quando ho scritto qui non mi accontento più della mai vita è come se avessi acceso una luce in una stanza buia, e adesso voglio che si riempia tutta la casa di quella luce. Ho detto ai miei di voler andare da uno psicologo perche voglio risolvere un problema mentale, dopo un po, di turbamento mi hanno risposto " vacci"; ma poi non c'è staro seguito. È come se non l'avessi detto. Vorrei veramente andarci ma ho bisogno del suo aiuto nel cercarne uno. Ho provato a seguire il suo consiglio, ovvero di vedere nelle sezioni che mi ha segnalato ma non ho trovato quello che cercavo.
Volevo chiederle come fare per andare da uno specialista della salute mentale dell'ASL poiché sicuramente non potrei permettermi uno privato, non so cosa devo fare, la prego di aiutarmi. Mi sono scocciato di vivere la vita che vorrei nei miei sogni.
27/09/2013 18:40 #

Luca

Avatar di

La ringrazio ancora per le sue risposte.
Mi rendo conto che attraverso il web non si possa fare una diagnosi corretta, per ovvi motivi. Ma la sua gentilezza nel rispondermi mi rende felice.
Ho sempre voluto correggere questi miei disturbi, è adesso ho una volontà maggiore nel farlo. Però non credo che lo farà a breve, per probleematiche di altro tipo, dovrò conviverci per qualche altro anno.

Cordiali saluti
Luca
26/09/2013 19:28 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

L'avvento improvviso del malessere è la reazione a una situazione precipitante che funge da "grilletto". Quando il grilletto viene tirato, parte la risposta, che nel Suo caso sembra essere un disturbo del comportamento alimentare ma, ribadisco, "sembra". Sarà il professionista che consulterà in presenza a raggiungere una diagnosi precisa. L'intuizione della relazione tra la Sua casa e la reazione disfunzionale mi sembra corretta. Può trattarsi della casa, o di qualcosa che è in casa, o del rapporto con i Suoi genitori, ripeto, per dirlo con certezza bisogna approfondire un pò di più questi aspetti e farlo in un forum pubblico sarebbe fuori luogo.
26/09/2013 15:11 #

Luca

Avatar di

Darò uno sguardo a quelle sezioni.
Credo che sia abbastanza vera la questione dell'impotenza appresa.
Volevo chiederle un'altra cosa, ovvero il mio problema con il cibo è come se venisse "svegliato all'improvviso"; mi spiego meglio. Quando si verificano determinate condizioni ecco che prende il sopravvento, ci ho fatto caso perchè ricordo che una volta andai per una settimana lontano da casa, e mangiano "normale" non mi si presentò quel mio problema( avevo si e no 10 anni). Poi ritornato a casa dissi tra me e me " sono guarito", ma giusto il giorno dopo ecco che l'abitudine ritornò. È possibile che casa mia, o l'ambiente di casa mia siano le condizioni da eliminare per eliminare il problema?
24/09/2013 15:16 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Se cerca uno psichiatra o un altro professionista della salute mentale può fare una ricerca mirata andando nella sezione "ricerca prosfessionisti", oppure può usufruire delle informazioni presenti nella sezione "come scegliere il professionista giusto", nata a questo scopo. L'impotenza appresa è la convinzione intima di non poter migliorare la propria condizione, talmente radicata da indurci a rinunciare anche al pensiero di tentare tale miglioramento, è l'idea, cioè, che qualunque cosa facciamo sarà inutile perchè non siamo capaci o non meritiamo di migliorarci. Per quanto riguarda la possibilità di soluzione dei problemi mentali, non ho detto che non regrediscono col passare del tempo. In alcuni casi c'è una remissione spontanea, ma in altri casi il tempo non aiuta, quindi è meglio rivolgersi a qualcuno che possa facilitare la guarigione. Dipende sempre dal tipo di problema e dalle caratteristiche individuali.
24/09/2013 09:16 #

Luca

Avatar di

Sono venuto a conoscenza di questo sito proprio perchè cercavo uno psichiatra nella mia zona. Non vorrei passare dal mio medico di base...
L'impotenza appresa in cosa si manifesterebbe? In una sorta di connivenza?
Si sono consapevole che i problemi mentali non regrediscono col passare del tempo, e vorrei tanto risolverlo. E già aver scritto in questo sito lo prendo come un passo avanti.
23/09/2013 15:56 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Siamo contenti di poterti essere utili almeno permettendoti di esternare il tuo problema, il forum esiste per questo. Entrando un pò più nel merito, vorrei sapere se, a parte il segreto mantenuto con i tuoi genitori, hai mai pensato di rivolgerti a un professionista della salute mentale, magari passando prima dal medico di base, cosa che consiglio sempre. Sai che puoi chiedere una visita specialistica attraverso il medico di famiglia allo psicoterapeuta o allo psichiatra della tua ASP territoriale? Trovo corretta l'intuizione della relazione tra l'avversione per il cibo e i metodi di alimentazione ai quali sei stato sottoposto durante l'infanzia. Inoltre intravedo un atteggiamento di "impotenza appresa" rispetto alla possibilità di immaginare un futuro diverso, che ti obbliga a non tentare nemmeno di cambiare. Purtroppo il tuo problema, se non affrontato in maniera seria e sistematica, difficilmente regredirà spontaneamente, e sei ancora abbastanza giovane per poter recuperare e avere una vita e dei rapporti interpersonali soddisfacenti. Pensaci su.
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