Buongiorno,
sono un "uomo" di 43 anni, e vivo a brescia... separato da 2 anni, con 2 bfigli.. vivo in un abellazona del Lago di Garda, ho un buon lavoro... beh.. quale è il problema? il problema è che ho n senso di soffocamento, e di inadeguatezza... a volte, mi viene vogli adi piangere, e.. non riesco.. non so dovve appoggiarmi non riesco a trovare una quadra... sto vivendo una relazione a distanza, la mia compagna (da ormai più di 1,5 anni) vive e lavora a Mosca.. stiamo facendo le pratiche perchè possa venire in Italia a vivere e lavorare, ma.. tutte le problematiche che puntualmente incontriamo nel disbrigo di queste pratiche, mi porta sempre più a fondo.. vorrei riuscire a reagire, a vivere con più serenità la questione, a volte ci riesco, alte, invece sprofondo in un baratro, e non vedo la fine.. penso che con la sua venuta, forse un po dei miei problemi si risolverebbero.. durante la settimana, quando sono impegnato con il lavoro, tutto è ok, la sera, quando arrivo a casa, mi impegno in attività fisiche.. impossibile fermarsi.. nel momento in cui mi fermo e mi siedo sul divano, cominciano i pensieri e mi pare di impazzire... l' angoscia arriva il week end, quando... quando avrò tempo per pensare.. quando non avrò degli impegni strinenti che mi tengano la mente occupata... questo week end avrò i miei figli con me... ovviamente ho vogli adi passare del tempo con loro, ma... nei momenti "vuoti" so già che la testa comincerà a viaggiare .. mi dispiace, perchè la bocca sorride, ma gli occhi no... e.. penso che questo venga percepito dai miei figli...mi vergogno un po a condividere queste cose con amici, e persone a me vicine, ed è per questo che sto scrivendo a voi... ho voluto riassumere nei minimi termini la mia "storia" nel caso in cui ci fosse qualcuno che fosse disposto a scambiare 2 chiacchiere, e aiutarmi ad uscite da questo circolo vizioso, dettaglierò meglio la situazione, che è abbastanza "arzigogolata"... grazie 1000 per l' attenzione...