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Replica topic: come comportarsi per curare un ragazzo schizoffrenico

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Storico discussione su: come comportarsi per curare un ragazzo schizoffrenico

Sondaggio: rimuovi opzione 10 messaggi - (Ultimo messaggio per primo)
22/07/2014 07:10 #

Anonimi

Avatar di

Buongiorno Sig.ra. Sono sempre il ragazzo che ha scritto il precedente post. Fa' bene e l'ammiro per l'ammissione di colpevolezza sul fatto di non essere stata attenta ai segnali e ai sintomi. Siamo circondati e spesso noi stessi abbiamo una condotta superficile nei confronti della vita e delle persone che ci circondano. Spesso è sufficiente vedere una persona che si alza la mattina e fa' quel che deve per dirci che tutto è apposto, non è così. Chi è colpito da malattie psichiche compromette involontariamente ma sensibilmente la qualità della vita. Le dico solo che l'uomo però di per se è pieno di risorse quindi un altro consiglio che mi sento di darle e di stargli vicino in questo momento. Noi che siamo immersi nella malattia le assicuro che preghiamo ogni giorno che qualcosa si risolva perchè siamo consapevoli che la vita ci appartiene e va' vissuta e il nostro stato d'animo ci fa' sentire in colpa per le persone che ci vogliono bene e che ci seguono. Suo figlio in cuor suo vuole guarire, la stessa speranza la deve nutrire lei. A volte sono le aspettative della vita che ci fanno precipitare ma ognuno fa' caso a se sensibilizzandone alcuni aspetti, lei con la sua lucidità e con l'aiuto di un professionista deve capire cosa ha portato suo figlio in questo stato e prendere una coscienza superiore data dalla sua migliore lucidità per aiutarlo in un percorso di crescita personale che come ripeto lui in cuor suo desidera. Era facile quando era un bambino esaudire un suo piccolo desiderio, ora da adulto le chiede un impegno maggiore le chiede di guarire e con attenzioni cura e amore sono ancora fiducioso che si possa. Finchè lei vivrà su questa terra per lui avrà comunque un significato quindi non molli e non si stanchi di essere per il momento luce nella sua vita facendo attenzione a rispettare il suo percorso di crescita che è biologico. Di nuovo buona fortuna e se le piace e le va' è libera di confrontarsi con me su questo forum quando vuole anche su argomenti più specifici. Io ho 35 anni e da 18 combatto con il mio stato psicologico, posso capire tanto ma tanto ho da imparare. Ultima cosa cerchi di coinvolgere suo figlio in questo forum quando trova persone che secondo lei abbiano esperienza e competenza, la sola terapia quell'ora a settimana non è affatto sufficiente dei farmaci poi non ne parliamo ci debilitano e intontiscono, la sensibilità e le emozioni si risvegliano solo vivendole. Ciao
21/07/2014 21:42 #

eni46

Avatar di

Ringrazio ANONIMI per la sua vicinanza, avevo proprio bisogno di sentire i sentimenti e i consigli di qualcuno che conosce il vortice della malattia psichiatrica: Sono ben consapevole che la colpa non è di chi è toccato da questo inferno, e che i farmaci servono quel che servono, a mio figlio ben poco, qualche miglioria e ora stiamo andando a scalare. Mi colpevolizzo per non aver capito i sintomi che magari mi sono stati lanciati e da me non recepiti per ignoranza in questa materia e ci siamo trovati catapultati in questo vortice, i consigli da chi sa cosa vuol dire sono tutti da seguire spero solo di avere la forza di aiutarlo fino in fondo un abbraccio

una mamma
20/07/2014 21:17 #

Anonimi

Avatar di

Buonasera signora le volevo scrivere due righe per non farla sentire sola nell'inferno che sta' attraversando ma soprattutto capisco l'inferno che attraversa suo figlio, nessuna persona malata di una malattia psichica così invalidante come la schizofrenia o come la mia ( psicosi ) la merita. Si sente parlare a destra e a sinistra ragazzi e ragazze che lamentano questo o quest'altro ma le dico c'è un abisso con chi veramente soffre, le cure psichiatriche non sembrano mai funzionare e la persona malata vive alla giornata ognuno con le sue reazioni. Un consiglio su tutti signora cerchi il modo per fargli ridurre i farmaci, come qualsiasi persona malata la medicina non ci sembra mai la soluzione, al massimo la pasticchetta questo farà sembrare la sua patologia meno grave. Io capisco perfettamente suo figlio più che lei anche se mia madre è nella sua stessa situazione. Non è colpa nostra signora e ne accetti lo stile di vita senza rimproverargli nulla sperando che un giorno lui possa ricominciare a sentire sulla sua pelle quello che ora vede distante o vive nel ricordo, sperando che la vita riservi qualcosa di bello anche a noi. Le faccio tanti auguri e pensi a situazioni simili e a persone che come suo figlio ogni giorno combattono. Arrivederci
19/07/2014 14:14 #

erni 46

Avatar di

D.ssa la ringrazio per la sua disponibilità, spero che non mi manchi la forza per aiutare mio figlio a trovare un poco di serenità, ora ha fiducia nello psichiatra che lo segue,
18/07/2014 13:56 #

Gaia Scarfi'

Avatar di Gaia Scarfi'

comprendo la sua preoccupazione. Purtroppo non è assolutamente possibile una consulenza, tantomeno di tipo farmacologico, on-line, senza conoscere la persona in questione, le sue caratteristiche, le sue esigenze, il suo disagio, la sua storia personale. Inoltre qualsiasi modifica della terapia farmacologica va concordata con lo psichiatra di riferimento, può essere molto dannoso infatti interrompere bruscamente o modificare l'utilizzo dei farmaci senza consultare il medico. La presenza di eventuali effetti collaterali o proposte di modifica del piano terapeutico di suo figlio vanno dunque discussi con lo psichiatra. La invito pertanto a rivolgersi ai professionisti e al Dipartimento di Salute mentale della sua zona per la pianificazione (o la ripianificazione) di un progetto terapeutico per suo figlio e, come sta già facendo, al gruppo di uditori di voci più vicino a voi. In Salute Mentale i percorsi di recupero possono essere spesso molto lenti e faticosi, ma sono comunque possibili. Vi auguro di trovare al più presto una maggiore serenità.

Dott.ssa Gaia Scarfi'
17/07/2014 14:29 #

erni46

Avatar di

sono ancora la mamma preoccupata la terapia di mio figlio è la seguente:
mattina depakin 500 bustine 1 cp. leponex 25, 1 seroquel da 25, pomeriggio 1 bustina sd depakin da 250, 1 cp leponex 25, 1 cp seroquel 25, sera 1 bustina depakin 500 1 leponex 25, al bisogno rivotril 8 gocce e entumin se il nervosismo e l'assenza crescono, sicuramente non mi potrete rispondere ma un vostro consiglio mi sarebbe di conforto grazie, mi sto informando sul gruppo uditori voci, e cercando di convincere il ragazzo,grazie
13/07/2014 17:06 #

erni 46

Avatar di

grazie per il cortese interessamento
11/07/2014 15:49 #

Gaia Scarfi'

Avatar di Gaia Scarfi'

Salve,

Il sito cui faceva riferimento il dott. Artale è il seguente: www.parlaconlevoci.it
si tratta della rete italiana degli uditori di voci, le consiglio di cercare il gruppo di auto-mutuo-aiuto più vicino a lei.
I gruppi di auto-mutuo-aiuto per gli "uditori di voci" rappresentano infatti, per quello che è la mia esperienza clinica, uno strumento molto utile ed efficace per le persone che vivono questa esperienza.
Qui può trovare l'elenco completo dei gruppi esistenti in Italia:
www.parlaconlevoci.it/gruppi.php?PHPSESS...3b456490c641cf5814a5
Io collaboro con il gruppo di Catania.


Dott.ssa Gaia Scarfi'
08/07/2014 14:28 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Ricordo che non molto tempo fa, qualche settimana, mi pare, in questo stesso forum un utente scrisse un post riguardante le allucinazioni uditive di cui soffriva, sotto forma di voci, e uno dei professionisti registrati gli rispose citando un sito web nel quale si parlava proprio di questa forma di psicosi. Mi pare che il sito fosse di una associazione di professionisti che tratta proprio questo tipo di disturbo. Purtroppo non posso aiutarLa di più perchè non posso ricordare con precisione tutti i post e le relative risposte, però se ha tempo può cercare quel post nel forum o provare a fare una ricerca in internet per trovare quel sito.
07/07/2014 14:27 #

erni 46

Avatar di

ringrazio per la su cortese risposta, di conforto per una mamma in ansia, in famiglia non abbiamo avuto casi simili per quanto ci ricordiamo noi, sinceramente ho provato anche con uno psicologo, ma il ragazzo rifiutava e peggioravo la situazione, ora la terapia è sempre uguale anche perché i farmaci se non li ha provati tutti poco ci manca
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