La convivenza è una scelta. Finchè si resta nei limiti della legalità, nessuno può obbligare nessuno a cambiare comportamento. Si può discutere, certo, ma la Sua compagna e la figlia erano un sistema prima che arrivasse Lei, quindi si aspetteranno (anche la madre) che sia Lei ad adeguarsi.

sono separato e convivo con la mia compagna da tre anni.Il problema è la figlia 24enne della mia compagna che non studia,non lavora,non aiuta in casa.Sta tutta l'intera giornata a dormire,si alza per mangiare intorno alle 18 e si rintana nella sua stanza subito dopo.Comanda a bacchetta sua madre.Le uniche volte che si siede a tavola e qualche volta a cena e,appena finito di mangiare si alza e se ne va senza aiutare sua madre neanche se la vede piegata in due da stanchezza o altro...e io non posso intervenire.Fa solo quello per cui prova un piacere(shopping o serate in discoteca).Ha un fidanzato con cui ha un rapporto strano e ogni sabato sera se lo porta a letto a casa...e io non posso intervenire.Sua madre mi dice "ma che ti interessa che fa lei,l'importante è stare con me"...Mi sento un prigioniero di una situazione pericolosa perche' so che alla ragazza do fastidio(conosce i miei pensieri) e penso che fara di tutto per farmi buttare fuori se dovessi intervenire in qualche situazione spiacevole....