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Replica topic: Ansia particolare

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Storico discussione su: Ansia particolare

Sondaggio: rimuovi opzione 10 messaggi - (Ultimo messaggio per primo)
19/01/2017 16:09 #

Anonimi

Avatar di

Non ha parlato di "training autogeno", era un nome inglese che iniziava con la lettera m... Ad ogni modo la ringrazio infinitamente per la disponibilità e per le sue risposte tempestive, soprattutto perché nessuno l'ha obbligata ad interessarsi al mio caso! Grazie mille davvero!
19/01/2017 15:46 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Le ha parlato forse di "training autogeno"? In ogni caso, la Sua esperienza dimostra che l'orientamento alla terapia è estremamente utile per risparmiare soldi e tempo. Ottenere precocemente la giusta diagnosi riduce le probabilità di fallimento della terapia e depone a favore di una prognosi positiva. In bocca al lupo.
18/01/2017 20:25 #

Anonimi

Avatar di

Non ne avevo mai sentito parlare, mi informerò a riguardo. Ad ogni modo oggi ho avuto il primo colloquio con la dottoressa specializzata in cognitivo-comportamentale, e dopo tre anni ho finalmente una diagnosi: DOC. Sospettavo che potesse essere quello ma avere la certezza di aver trovato la soluzione mi riempie il cuore di gioia... La terapeuta mi ha proposto di iniziare dalla prossima seduta degli esercizi di rilassamento, mi ha anche detto il nome ma non lo ricordo... Inoltre ha detto che nel caso ci fosse necessità potrei anche sottopormi ad una cura farmacologica, è ancora da stabilire.... Ad ogni modo mi ha detto che affronteremo la cosa insieme, che non mi assicura che non avrò più ansie per tutta la vita ma che con i trattamenti che faremo e con la giusta terapia eliminerò il sintomo fastidioso che mi assilla e potrò ricominciare a vivere una vita normale. Sono felicissima!!!!
18/01/2017 20:11 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Non ha mai sentito parlare di test di personalità? Test per il quozionte intellettivo? Test psicologici in generale? Mi sembra molto strano. I test psicologici sono strumenti standardizzati di osservazione e valutazione del comportamento. Ne esistono di tanti tipi, in base al comportamento che si vuole osservare. Sono parte integrante del percorso psicodiagnostico e vi si ricorre proprio quando, dopo i colloqui iniziali, il professionista della salute mentale nutre ancora qualche dubbio sulla diagnosi.
17/01/2017 20:42 #

Anonimi

Avatar di

Diciamo che è molto più complesso di come l'ho descritto, è un sintomo che è stato soggetto a innumerevoli mutazioni, o forse semplicemente più passava il tempo e più ne acquisivo consapevolezza... In linea di massima però è proprio come se i movimenti facciali e l'aspetto esteriore di una persona nell'atto del parlare siano separati dalla comprensione del linguaggio. È come se dovessi rincorrere entrambi gli aspetti, la mia ansia si focalizza su questa corsa. Ho sempre fatto un sacco di ricerche, sebbene sappia che non sia salutare, e tra le varie ipotesi i sintomi sono ricollegabili a quelli del DOC. Sono in ogni caso convinta che un disturbo, quale che ne sia la natura, esista... Ho preso appuntamento per domani con una psicoterapeuta della mia zona specializzata in cognitivo-comportamentale, incrocio le dita! Quanto a test non ne ho mai fatti, erano solo colloqui... Anzi, a dire il vero non ho idea di cosa siano... Di che si tratta?
17/01/2017 20:40 #

Anonimi

Avatar di

Diciamo che è molto più complesso di come l'ho descritto, è un sintomo che è stato soggetto a innumerevoli mutazioni, o forse semplicemente più passava il tempo e più ne acquisivo consapevolezza... In linea di massima però è proprio come se i movimenti facciali e l'aspetto esteriore di una persona nell'atto del parlare siano separati dalla comprensione del linguaggio... È come se dovessi rincorrere entrambi gli aspetti, la mia ansia si focalizza su questa corsa... Ho sempre fatto un sacco di ricerche, sebbene sappia che non sia salutare, e tra le varie ipotesi i sintomi sono ricollegabili a quelli del DOC, anche se non posso averne la certezza non essendo stata mai formulata alcuna diagnosi. Io sono però convinta che un'ansia patologica, quale che ne sia la natura, esista... Ho preso appuntamento per domani con una psicoterapeuta della mia zona specializzata in cognitivo-comportamentale, incrocio le dita! Quanto a test non ne ho mai fatti, erano solo colloqui... Anzi, a dire il vero non ho idea di cosa siano... Di che si tratta?
17/01/2017 17:56 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Stando alla descrizione del disagio, la psicoterapia cognitivo-comportamentale dovrebbe essere efficace, ma tenga presente che i cambiamenti, quanto più sono profondi, tanto più tempo richiedono. Almeno con la prima psicoterapia non ha perso soldi e si è fatta un'idea di come funziona. Trovo significativo il fatto che dopo l'intervento della seconda psicoterapeuta i sintomi da Lei descritti siano stati quanto meno alleviati. Vuol dire che qualcosa era cambiato ed eravate sulla strada giusta. Probabilmente si tratta di un disturbo legato all'ansia o allo stress, sembra una sorta di ossessione che riaffiora quando si sente sotto pressione, come fanno proprio le ossessioni e le compulsioni. Se ne ha la possibilità, provi con la cognitivo-comportamentale. Un'ultima domanda: le psicoterapeute che ha già consultato Le hanno somministrato anche test, o si sono limitate ai colloqui?
17/01/2017 00:10 #

Anonimi

Avatar di

Postum scriptum: mi sono informata sulle diverse tecniche di psicoterapia. Pur nella mia ignoranza, ho pensato che la terapia cognitivo-comportamentale, che a quanto ho letto si basa sul rapporto tra pensieri e qualità della nostra vita, possa essere quella che più di avvicina ad una possibile soluzione al mio problema. Lei cosa ne pensa?
16/01/2017 23:40 #

Anonimi

Avatar di

Mi recai prima di tutto dal medico di base, per parlargli del mio problema e chiedergli cosa fosse più adeguato fare. Lui mi ha subito indicato il nome di un consultorio nelle vicinanze. La psicoterapia a cui sono stata sottoposta non era a pagamento, quindi fortunatamente non ho perso denaro, anche se il tempo purtroppo è passato senza che le condizioni migliorassero. In realtà mi sono anche recata da una psicoterapeuta con studio privato, appunto perché avevo constatato l'inutilità delle sedute al consultorio. Nonostante le sedute costassero parecchio, la sovracitata non aveva constatato un bisogno particolare di altre sedute, non aveva formulato una diagnosi e aveva detto che avrei potuto tornare nel caso le cose non si fossero sistemate da sole... Da allora la mia vita aveva preso una piega positiva, e sono riuscita ad ignorare per un po' il disagio, che sembra attenuarsi nei momenti di minore stress senza però che la convinzione che sia giusta venga sradicata per poi tornare nei momenti bui. Vorrei veramente estirpare il problema alla radice. Non è semplice sofferenza... È anormale e spesso fuori dal mio controllo, e sono determinata a far sì che le cose cambino!
16/01/2017 19:51 #

Enzo Artale

Avatar di Enzo Artale

Il problema con la psicoterapia è che ne esistono decine di indirizzi di specializzazione diversi (in Italia sono solo decine, se consideriamo anche gli indirizzi all'estero non ancora arrivati in Italia, sono centinaia), di cui la maggior parte dei profani ignora l'esistenza e le differenze interne. Se non si sceglie quello più appropriato al proprio disagio, si rischia di perdere tempo e soldi, e la scelta di solito va fatta DOPO la diagnosi, che a sua volta dovrebbe essere fatta da uno psicologo o al limite da un medico di base. Se lo psicologo che fa la diagnosi è anche psicoterapeuta, difficilmente invierà un paziente pagante a un collega, pur sapendo che per il caso in questione un altro indirizzo di specializzazione potrebbe essere più indicato. Non ha ancora spiegato come è arrivata proprio a quella psicoterapeuta: gliel'ha consigliata qualcuno? L'ha scelta in base a qualche criterio personale? Ha parlato del Suo disagio prima col Suo medico di base o con qualcun altro?
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