7 anni fa conobbi un ragazzo in chat. Ci sentivamo tutti i giorni e qualche volta c'è stata la possibilità di incontrarsi, considerando che lui vive a 800 km di distanza da me. Col passare del tempo credo di essermi innamorata di lui e lui sembrava ricambiare, ogni volta che lo vedevo i suoi occhi erano pieni di "amore". Le sue parole dicevano altrettanto. Tuttavia nessuno dei due si è mai assunto la responsabilità di impegnarsi come coppia, ma i sentimenti sembravano esserci, per lo meno da parte mia. Finchè col passare del tempo lui è più distaccato, ci sentiamo con meno frequenza e da lì capisco che qualcosa non torna. Indago e attraverso i social scopro che lui stava praticamente per sposarsi. Io non sapevo neppure dell'esistenza di questa ragazza. Decido di chiudere, mentre lui per tutto il tempo continua a ripetere che la paura di perdermi era più forte della verità nuda e cruda. dopo un po' di tempo, in cui lui era sempre presente, credo che la cosa mi sia passata e inizio a risentirlo con costanza. Credevo di essere riuscita a perdonarlo e pensiamo entrambi che tra noi possa esserci un'amicizia; ma passati pochi mesi lui ha il tipico atteggiamento da amante e risveglia in me un sentimento che per lui ho sempre provato e non si era mai spento. Tuttavia per volontà mia, dal momento che lui si è sposato, non ci siamo mai più visti, ovviamnte. Ora, mi sembra un gioco, lui continua a trattarmi come un gioco, dal momento che sembra essersi stanato d questa finto rapporto tra noi e mi tratta con sufficienza. Io sento di odiarlo, in realtà non l'ho mai perdonato, ma dall'altra parte non riesco a chiudere il rapporto. Ecco, questo è il mio problema